N'est pas sages ki emprent

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[II]

Linker 146,6; RS 662

Ms.: T 172v (Jehans de Renti); notazione non eseguita.

Edizioni: Noack 1899, n° 23, p. 116 (ediz. di Stengel); Spanke 1907, p. 39; Scala 2007, p. 22.

Schema metrico

7 ab'ab' cc + R., con R. = 4 D 11 D (MW 1209,100). Per i rims encadenatz dei primi quattro versi di ogni strafa vedi il "cappello" iniziale della precedente canzone.

Il refrain è registrato in van den Boogaard 1969, dove porta il numero 1603, a p. 235. Cf. anche Spanke 1907, p. 58n, dove si rimanda a un refrain di Adam de la Halle, che comincia in modo simile (Or est ensi Ke j'atenderai merci, repertoriato da van den boogaard al n° 1444 come Or est ensi Ke j'atendrai merci).

Per l'hendécasyllabe analizzabile come settenario + quaternario si veda Formisano 1980, n° XIX (p. 131) e n° XXVI (p. 177).

Coblas unissonans. Si notino le rime derivative 2 esperanche : 36 desesperanche, 14 venir : 21 avenir, 20 mescheanche : 28 eskeanche, 29 aservir : 30 servir. Segnaliamo, inoltre, la rima mista (Zwitterreim) 10 enfanche (forma piccarda) : 12 franche (esito franciano). Si noti, infine, il forte enjambement ai vv. 34-35.