Commento

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5. Si noti il plurale di tipo moderno, Amours, con l'estensione della -s desinenziale al cas sujet. Con l'uso del plurale al posto del singolare si fa riferimento alle varie modalità dell'amore (cf. Spanke 1907, p. 58n).

6. par bien mentir, "a meno che non menta bene", è da intendersi come "a meno che non si culli in questa speranza, mentendo a se stesso e agli altri".

14. Il verso è fortemente riecheggiato dal v. 21 della strofa successiva (Li puist awan avenir). Accanto alla rima dervativa, per la quale cf. il "cappello" introduttivo, si ha un polittoto (14 ne puis - 21 Li puist) che, qui come altrove, salda una causa al suo effetto (si veda a questo proposito il "cappello" introduttivo alla n° X) e funge da raccordo tra le due strofe (la ii di tensione positiva ma infruttuosa del poeta-amico verso la dama; la iii di rivalsa nei confronti di una donna che ignora l'impegno dell'amante e si mostra crudele). Poiché non può ottenere la benevolenza della sua signora, il poeta le augura di poter diventare il bersaglio di una qualche disgrazia.

20-21. Si noti l'accordo del verbo al singolare con la coppia di soggetti sinonimici anuis mescheanche. Cf. anche Spanke 1907, p. 59n.

L'allitterazione che chiude il distico (awan avenir) sembra aumentare la forza della maledizione.

29. "falso" non dà senso: faus è da interpretarsi come forma piccarda per fous, "folle" (cf. l'Introduzione, par. relativo alla lingua).