Edizione interpretativa e traduzione

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Ya null hom pris non dira sa razon
adrechamens, si com hom dolans non,
mas par conort deu hom faire chanson.
Pron ai d'amixs mas paupres son li don
ancta lur er si, par ma rezemson,
estauc dos uverns pris.

Or sachon bien, miei hom e miey baron
engles, normans, peitavins et guascon,
qu'ieu non ai mia si paure compainhon
qu'ieu par aver lo laises en prizon.
Non o dic mia par guap si per ver non
ez oncor suy gi pris.

Car sapchon bien en ver sertanemant
coms mort nj pris non amic ni parent.
Car si mi laison par aur ni par argent,
mal m'es par moi, mas pietz m'es par ma jent.
Despos la mort n'aurant repropchemant,
si sa mi laison pris.

No·m meravill si g'ai lo cor dolant,
que me sires, me amicz e turmant,
or li membre del nostre sagremant
que fezemis el sans cominalmant.
Or sai je bien que ja trop longemant
non serai ja so pris.

Suer contesa, vostre pres sobeiran
sal Dieus e guart la bella qu'ieu jam tant
ni par cui soy gi pris.

Non o dic mia de sella de Charta,
la maire de Loys.

Mai nessun prigioniero esprimerà il suo pensiero
direttamente, se non come un uomo sofferente,
ma per farsi forza deve comporre una canzone.
Ho amici in abbondanza ma poveri sono i doni.
Ne saranno disonorati se, per via del mio riscatto,
resto due inverni prigioniero.

Ora sappiamo bene, miei uomini e miei baroni,
inglesi, normanni, pittavini e guasconi,
che io non ho certo un compagno tanto misero
da lasciarlo, per ricchezze, in prigione.
Non lo dico certo per vantarmi
ma perché sono ancora prigioniero.

Sappiamo dunque distinguere chiaramente
che un morto non stima amico né parente.
Ché se mi abbandonano per oro e per argento,
provo dolore per me, ma ancor più per la mia gente.
Dopo la morte ne sarà rimproverata,
se qui mi lascia prigioniero.

Non mi stupisco se ho il cuore addolorato,
che il mio signore, mio amico e tormento,
ora si ricordi del nostro giuramento,
che facemmo reciprocamente.
Ora so bene che ormai troppo a lungo
non sarò qui prigioniero.

Sorella contessa, Dio salvi il vostro
mirabile valore, e guardi la bella che tanto amo
e per cui sono prigioniero.

Non mi rivolgo certo di quella di Chartres,
la madre di Luigi.