P erche nonfuron ame gliocchi dispenti otolti siche dalla lor ueduta non fusse nellamente mia uenuta adire ascolta senel chor misenti – Una paura di nuoui tormenti masparue allora sicrudele e acuta che lanima chiamo donna horchaiuta gliocchi miei non rimanghan dolenti T ugliai fasciati siche uen(n)e amore apianger sopralloro pietosamente tanto che sente una profonda uocie – Laqual dasuon che graue pena sente ghuardi chostui euedra losuo chuore chemorto elporta ma tagliato nuocie |