Edizione diplomatica

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Notar giacomo.

p   Oi no(n) miual merze neben s(er)ui
re. jnuer mado(n)na incui te(n)gno
speranza. eamo lealmente nonso
checosa miporia valere. seno(n) lepre(n)de dime pietanza. ben morro certa
mente. p(er)neente micangio losuo ta
lento. vndio tormento. euiuo in
gran doctanza. eson dimolte pene
soferente.
 
 
p   oi soferente sono alsuo piacere.
dibon core lamo ecoleanza. eseruo
umileme(n)te. p(er)che mellio me p(er)ella
bene auere. che p(er)unaltra pena co(n)
baldanza. tanto lesono ubidente.  
ardente sono difare suo piacime(n)to.
nemai nono abento. dauere sua
me(n)branza. jnquella incui disio
spessame(n)te.
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j   Spessamente disio esono alperire.
menbrando chema messo jnubri
anza. lamorosa piagente. sanza
misfacto no(n)mi douea punire. ne
fare partenza delanostra amanza.
p(er)tanto eca(n)noscente. temente so
no no(n) oconfortamento. poi vali
mento. nonmida ma-pesanza. efalla
mi dituctol suo co(n)uente.
.

c   onuento be(n)mi fecie diualere.
edonomi vna gioia p(er)rime(n)branza.
chistesse allegrame(n)te. orlama tol
ta p(er)troppo sauere. dicie chenaltra
parte omia intendanza. edio so ueracemente. no(n)sente. nel mio
core fallime(n)to. nono(n)talento difa
re misleanza. jnuer diuoi p(er)altra
almio viuente.
.

v   iuente do(n)na no(n) credo che partire.
potesse lomio core disua possa(n)za
non fosse siauenente perchio
lasciare uolesse dubidire. quella
che pregio ebelleze jnauanza. fa(n)
mi star souente. Elamente. da
moroso pensamento. nonagio
abento. tanto lo mio core mila(n)za.
coli riguardi delliocchi ridente.