I
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Mess(er) Rugieri damici Madonna mia auoi mando ingioi limei
sospiri. Ecoralmente amando: no(n) ui uolsi mai dire. Comera uostro amante: ecoralm(en) te amaua: ma pero keo doctaua no(n) ui mostrai sembiante. |
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Messer Rugieri D'Amici Madonna mia, a voi mando
in gioi li mei sospiri,
e coralmente amando
non vi volsi mai dire
com'era vostro amante
e coralmente amava,
ma però k'eo doctava
non vi mostrai sembiante.
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II
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Tanto sete alta egrande: keo uamo pur doctando. Nonao p(er) cui uima(n)de: p(er) messagier parlando. Undeo prego lamore: acui serven liamanti:limei sospiri epianti ui pungano lo core. |
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Tanto sete alta e grande k'eo v'amo pur doctando,
non ao per cui vi mande
per messagier parlando,
und'eo prego l'Amore,
a cui serven li amanti,
li mei sospiri e pianti
vi pungano lo core.
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III
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Ben uorria seo potesse quando sospiri eo gecto. Ciascuno sospiro auesse: anima eintellecto. ka uoi donna damare: domandassen pietança: da keo p(er) docta(n)ça
no mauso dimostrare. |
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Ben vorria, s'eo potesse, quando sospiri eo gecto,
ciascuno sospiro avesse
anima e intellecto,
k'a voi, donna, d'amare
domandassen pietança,
da k'eo per docança
no m'à uso dimostrare.
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IV
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Uoi donna mancidete efaitemi penare: Da poi ke miuedete: kio ui docto inparlare: Come nomi mandate: madonna confortando: kio no(n) disperi amando dela uostramistate. |
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Voi, donna, m'ancidete e faitemi penare
da poi ke mi vedete
k'io vi docto in parlare,
come no mi mandate
madonna confortando,
k'io non disperi amando
de la vostra 'mistate?
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V
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In gran dilectança era: madonna inquello giorno. Quando ui forma incera: elebelleçe intorno. Piu bella mi parete: ke ysocta la bronda: amorosa gioconda flor dele donne sete. |
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In gran dilecança era, madonna, in quello giorno
quando vi forma' in cera
e le belleçe intorno:
più bella mi parete
ke Ysocta la bronda,
amorosa gioconda
flor de le donne sete.
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VI
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Ben so keo son uostro omo: sauoi no(n) dispiacesse. Ancora kel meo nomo: madonna no(n) dicesse. P(er) uostro amor son nato: fui nato dalentino: donqua debbo esser fino da poi keui son dato. |
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Ben so k'eo son vostro omo, s'a voi non dispiacesse,
ancora ke'l meo nomo,
madonna non dicesse:
per vostro amor son nato,
fui nato da Lentino;
donqua debbo esser fino,
da poi ke vi son dato.
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