Revisione di Edizione diplomatica del Mer, 03/01/2018 - 17:30

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Notaro Jacomo da lentino
A  mando lungiamentedisio kio uedesse.q(ue)llora kio
    piacessekomio ualesse.auoi don(n)a ualentema
    rauigliosamente
mi sforso sio potesse. kio cota(n)to
    ualesse. ke uoi paresse lo mio affar piacente χ Vorria seruire a piacim(en)to. lautocto piaciere. e
    conuertire lo meo parlam(en)to. acciokeo sento per
    intendanza dele mie parole. ueggiate come lo meo
    cor si dole.

 
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on dole caggia dolo diuo madon(n)amare. Anzi mi

  fa allegrare. in uoi pensare lamorosa uoglia ko(n)

  gio parche maccoglia louo(st)ro in(n)amorare. (e)    per

  tropo aspectare. ueder mi pare. cioche mi sorgo

 glia χ madon(n)a cosa micordoglio, keo non so i(n)

 ueritate. keuo sacciate lo ben keo uiuoglio, accio

 mi doglio. non posso dir di cento parti luna. la-
​ mor keo porto. a la uostra persona.

 
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e lamorkio uiporto non posso dire in tucto. uagla-
mi alcun bon mocto. ke p(er) un fructo piacie tuc-
tunorto. e per un bon conforto. si lassa un gran
corrocto. e retorna in disducto. accio no(n) doctota-
le speranza porto. E se alchun torto mi uedete
poi ne temente aduoi che bella. piu ke per orgoglo

siete ke sapete corgoglo none gioia. ma uoi con

uene. etutto quanto ueggio auoi sta bene.
 

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tuttoquanto ueggio mi pare auenantezze altra
    neggio nondixio. E nulla donna ueo caggia ta(n) -
    te adornezze kele uostre altezze no(n) bassezze la 
    onde innamorio. E se madonna mia amasse io 
   uoi euomenese fosse neue foco mi parria enoc-
   te dia tuctauia mentre kauraggio amore ekil-
   benama ritorna indolore.
 

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N  
onso komeo ui paro. nekedime farete. ancidermi

    potrete. e non mi trouerete. ore uaro. ma tuctauia

    dunairo. kotanto mi piaciete. e morto mi uede

    te. se non mau(r)ete al uo(st)ro riparo χ A lo

    conforto

    di pietanza. kencoçi al core. elioki fore pianga

    no damanza. edallegranza con abundanza delo

    dolce piancto. lo bel uisaggio bagni tucto q(ua)nto.