Revisione di Edizione diplomatica del Dom, 09/04/2017 - 12:21

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Notaro Jacomo da lentino
Amando lungiamentedisio kio uedesse.q(ue)llora kio
piacessekomio ualesse.auoi don(n)a ualentema
rauigliosamente
mi sforso1 sio potesse. kio cota(n)to
ualesse. ke uoi paresse lo mio affar piacente χ Vorria seruire a piacim(en)to. lautocto piaciere. e
conuertire lo meo parlam(en)to. acciokeo sento per
intendanza dele mie parole. ueggiate come lo meo
cor si dole.
Non dole caggia dolo diuo madon(n)amare. Anzi mi
fa allegrare. in uoi pensare lamorosa uoglia ko(n)
gio parche maccoglia louo(st)ro in(n)amorare. (e) per
tropo2 aspectare. ueder mi pare. cioche mi sorgo
glia χ madon(n)a cosa3 micordoglio, keo non so i(n)
ueritate. keuo sacciate lo ben keo uiuoglio, accio
mi doglio. non posso dir di cento parti luna. la-
​mor keo porto. a la uostra persona.

Se lamorkio uiporto non posso dire in tucto. uagla-
mi alcun bon mocto. ke p(er) un fructo piacie tuc-
tunorto. e per un bon conforto. si lassa un gran
corrocto. e retorna in disducto. accio no(n) docto ta-
le speranza porto. E se alchun4 torto mi uedete
poi ne temente aduoi che bella. piu ke per orgoglo

 
(c.93r)
siete ke sapete corgoglo none gioia. ma uoi con
uene. etutto quanto ueggio auoi sta bene.
E tuttoquanto ueggio mi pare auenantezze. altra
neggio non dixio. E nulla donna ueo caggia ta(n)-
te adornezze. ke le uostre altezze no(n) bassezze la-
onde innamorio. E se madonna mia amasse io
uoi e uomeue se fosse neue. foco5 mi parria. e noc
te dia. tuctauia. mentre kauraggio amore. ekilbenama ritorna indolore.
Nonso komeo ui paro. nekedime farete. ancider mi
potrete. e non mi trouerete6. ore7 uaro. ma tuctauia
dunairo. kotanto mi piaciete. e morto mi uede
te. se non mau(r)ete al uo(st)ro riparo χ A lo conforto
di pietanza. kencoçi8 al core. elioki fore pianga
no damanza. edallegranza con abundanza delo
dolce piancto9. lo bel uisaggio bagni tucto q(ua)nto.
  l. Corretto poi in sforzo. (P.)
2. Tropo fu poi cancellato e sostituito nel margine: dolce. (P.)
3. Nel margine una postilla dice: Ma d'una cosa. (P.)
4. h poi cancellata
5. L'ultima è stata scritta sopra una lettera raschiata. (P.)
6. La prima è stata scritta sopra un'abrasione d'una lettera
 preesistente 
(P.)
7. Nel margine una postilla dice: core (P.)
8. La ç è stata scritta sopra una lettera abrasa: forse una z.
9. La fu poi cancellata. (P.) La di dolce è scritta sopra una lettera abrasa.