I
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Notaro giacomo .
S icome ilsole chemanda lasua spera. epassa p(er)louetro enolo partte.
elaltro uetro chele don(n)e spera. chepassa gliochi eua dalaltra partte. |
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Notaro Giacomo Sì come il sole che manda la sua spera
e passa per lo vetro e no lo partte,
e l'altro vetro che le donne spera,
che passa gli ochi e va da l'altra partte,
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II
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cosi lamore fere laoue spera. emandaui lodardo da sua partte. fere jntale loco chelomo no(n) spera. epassa p(er) gliochi elocore dipartte. |
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Così l'amore fere là ove spera e mandavi lo dardo da sua partte:
fere jn tale loco che l'omo non spera,
e passa per gli ochi e lo core dipartte.
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III
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Lodardo delamore laoue giungie. dapoi cheda feruta sisaprende. difoco carde dentro efuori nompare. |
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Lo dardo de l'amore là ove giungie, da poi ched à feruta sì s'aprende
di foco c'arde dentro e fuori nom pare;
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IV
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Edue cori jmsieme ora li giungie. delartte delamore silglia prende. efa cheluno elaltro damore pare. |
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E due cori jmsieme ora li giungie, de l'artte de l'amore si lgli aprende,
e fa che l'uno e l'altro d'amore pare.
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