Edizione diplomatico-interpretativa

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I
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Notar Giacomo.
a lare craro ouista piega dare. poi cheturbato render chiarore.
Efreda neue ghiacia doue(n)tare. elafredura rendere chalore.

 
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Notar Giacomo
 
A l'are craro ò vista piega dare,
poi che turbato render chiarore;
e freda neve ghiacia doventare,
e la fredura rendere chalore;
 
II
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Ecosa dolce molto amaregiare. elamareça tornare indolçiore.
Edu guerreri infina pacie istare: fradue amanti nasciere errore.

 
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E cosa dolce molto amaregiare,
e l'amareça tornare in dolçiore;
e du guerreri in fina pacie istare,
fra due amanti nasciere errore.
 
III
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Edouisto damor cosa piu forte. lome cor carde astutato co(n)focho
sime ferio esanome ferendo.

 
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Ed ò visto d'amor cosa più forte,
lo me cor c'arde à stutato con focho,
sì me ferio e sanòme ferendo.
 
IV
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Lauita cheme die fulamia morte. chesime istringe amor notrouo
loco . lofoco chemistrinsse orane(n)ciendo.

 
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La vita che me die fu la mia morte;
che sì me istringe amor no trovo loco
lo foco che mi strinsse, ora ne 'nciendo.