I
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Notaro giacomo C otale gioco mai nomfue ueduto. cagio uercongna didire cio chessento.
edottoui chenonmisia creduto. per congnomo neuiue ascaltrimento. |
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Notaro Giacomo .
Cotale gioco mai nom fue veduto, c'agio vercongna di dire ciò che ssento,
e dottovi che non mi sia creduto,
per c'ongn'omo ne vive a scaltrimento;
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II
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puruno poco sia damore feruto. sisiragienza efa suo parlamento. edicie donna sinono iltuo aiuto. jmende moro efon(n)e saramento. |
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Pur uno poco sia d'amore feruto, sì si ragienza e fa suo parlamento,
e dicie: << Donna, si non ò il tuo aiuto,
j' me 'nde moro, e fonne saramento>> .
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III
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Grande noia mifan(n)o jmenzoneri. sinpronta mente dicono loro menzongna. maio louero dicolo uolontieri. |
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Grande noia mi fanno j menzoneri, s'impronta mente dicono loro menzonga,
ma io lo verdo dicolo volontieri;
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IV
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Matacciolmi cheno misia uergongna. cadongni partte amaro pemsieri. edentra meue comagua inspungna |
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Ma tacciolmi, che no mi sia vergongna, cad ongni partte amaro pemsieri
è dentr' a meve com agua in spugna.
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