Guido dimess(er) caualcante . P Osso delgliocchi miei nouella dire / laqual etale chepiace sialchore chedidolcezza nesospir amore. Questo nouo plager chel meo chor sente / fu tratto sol duna donna ueduta / laquale esigentile auenente / etanta adorna chelchor lasaluta / none lasua beltate canosciuta / dagente uile chelosuo cholore / chiama intellecto di troppo ualore. |
Io ueggio chenelgliocchi suoi risplende / una uertu damor tanto gentile chon gni dolce piacer uisi comprende / emoue alloro unanima sottile / respecto della quale ongnaltra euile / enonsi po dilei giudichar fore / altro chedire questo nuouo splendore. Ua ballatetta elamia do(n)na troua / eta(n)to li doma(n)da dimerzede / chegliocchi dipieta uerso te moua / p(er)quei chenlei atutta lasua fede /esella questa grazia ticoncede / ma(n) di una uoce dallegrezza fore / chemostri quella chetta facto honore. |