-Vos, Don Josep, venho eu preguntar, pois pelos vossos judeus talhadores vos é talhado, a grandes e meores: quanto cada un judeu á de dar? Per qual razon Don Foam judeu 5 a que ja talha foi posta no seu, s’escussa sempre de vosco reytar ? <E>steva<n> da Guarda, pode quitar qual judeu quer de reitar os senhores, mais, na talha, graças nen amores 10 non lhi faran os que an de talhar, e Don Foam ja per vezes deu o que talharon, com’eu de per do meu, er dará máis e querrá-se livrar. - Don Josep, <eu> tenho por sen razon, 15 pois ja fal vos quen talha igualdade u do seu den quanto lhi foi talhad’e, que, per senhores á ja defenson de non peitar com’outro peitador, como peita <a > qualquer talhador 20 quanto lhi talhan, sen escusaçon. - Estevan da Guarda, per tal auçon qual vos dizedes, foi ja demandado e foi per el seu feito desputado, assi que dura na desputaçon 25 <pero> do talho non ten o melhor, ca deu gran peça, máis pois seu senhor lha peita, quanto val tal quitaçon. ……………………… - Ja Don Foam, por mal que mi quer, diz que nego quant’ei, por non peitar nada, 30 e de com’é mia fazend’apostada vos, Don Estevan, sodes en ben fiz que nunca foi de mia talha negado, mais sabudo e certo, apregoado, quant’ei na terra, móvil e raiz. 35 - Don Josep, ja eu <son> certo <e> fiz que do vosso non é cousa negado, mais é tan certo e apre<ça>do come o vinho forte en Alhariz e el queria de vos, des arreigado, 40 de vos aver assi <mal> espeitado, com’ oj’ el é pelo maior juiz. |
I. A voi Don Josep vengo a chiedere, dal momento che i vostri giudei esattori vi tassano con grandi e piccoli (interessi): quanto deve dare ciascun giudeo? Per quale motivo il giudeo Don Foam, al quale già l’imposta fu messa sui suoi beni, si rifiuta sempre di restituirvela? II. Estevan da Guarda è possibile che un giudeo si esenti dal pagare gli interessi ai signori, ma nel tassare, né favori né cose gradite essi faranno a chi devono tassare, e Don Foam ha già dato diverse volte quello per cui lo tassavano, come io ho dato del mio, e darà ancora di più e cercherà di liberarsene. III. Don Josepe, io ritengo ingiusto, poiché chi vi tassa manca di giustizia , egli deve dare del suo nel momento in cui fu tassato, che per i signori ha dispensa di non pagare come ogni altro contribuente, come paga a qualsiasi esattore quando lo tassano, senza esenzioni. IV. Estevan da Guarda per tale azione, che voi affermate fu già citato in tribunale e fu per il suo caso discusso in giudizio, così che ancora continua la disquisizione; però della tassa non tiene la miglior parte, perché ne diede gran parte, ma poiché il suo signore gliela ha pagata, quanto vale tale pagamento. ……………………………………….. V. Ormai Don Foam, per il male che mi vuole, dice che nego quanto ho e di come è disposta la mia situazione economica per non pagare nulla. Voi, Don Estevan sapete per certo, che non ho mai mancato di pagare la mia tassa, ma è saputo ed è certo, e reso di dominio pubblico quanto ho sulla terra, i beni mobili e gli immobili. VI. Don Josepe io sono certo e sicuro che non siete manchevole nel pagare le tasse, ma è tanto certo ed evidente come il vino forte di Allariz che egli voleva screditarvi, così da avervi oppresso, come oggi è egli per il giudice maggiore. |