Amor non vole ch’io clami

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A:
Notaro giacom(m)o
Amore nonuole chio chlami. merze con(n)omo chlama. nechio mauanti carni.
congnom(m)o sauanta cama ¶ chelo seruire con(n) omo. sape fare non(n)a nom(m)o
 
 
enon(n)e jmpresgio dilaudare. equello chesape ciaschuno. auoi bella tal dono.
non uoria apresentare.
P(er)zo Iamore minsengna. chio nonguardi alantra giente. nonuuol chio
resembri ascingna. congni uiso tene mente ¶ p(er)zo don(n)a mia. auoi non
dimanderia. merze ne pietanza. chetanti sono gliamatori. cheste scita
disauori, merze p(er) troppa usanza.
Ongni gioia che piu rara. tenute piu preziosa. ancora chenonsia cara.
delaltre piu graziosa ¶ caseste orientale. lozafiro asai piu uale. edam
eno diuertute. ep(er)zo nele merzede. lomio core nonuaciede. p(er)che luso
lanuilute.
Inviluto sono Iiscolosmini, diquello temppo ricordato. cherano sigai efini.
nulla gioia non(n)e trouata1 ¶ elle merze siano strette. che nulla partte non
siano dette. p(er)che paiano gioie noue. jnulla partte siano trouate. ne
dagliamadori chiamate. jnfino checomppie an(n)i noue.
Senza merze potete sauere. bella lomio disio. cassai melglio miue
dete. chio medesim(m)o nonmiueo ¶ Epero sauoi paresse. altro chessere
nondouesse. p(er) louostro amore auere. vnque gioia non ci p(er)diate. cosi
volete2 amistate. jnanzi uoria morire.
 
1. Di lettura dubbia fra a ed o.
2. Forse val ete.
Da tener presente per sctta v. 19 che secondo quanto dice Bertoni Archi-uum Romanicum p. 285, A. Mercati leggeva chiaramente scīta: noi credia-
mo però che si tratti del punto, a forma di linea ondulata, semivertica-
le, sulla i, come spesso in A. Notevole peraltro, in quanto dal B. non
collegato a scinta.

 
  A2:
iiij. Amore nonuole chio chiami. merze congnomo chiama nechio.

 
  Bl:
               Cansone di Notar giacomo
a   mor no(n) vuole chio clami. mer
çe conomo dama. nechio ma
uanti cami. co(n)gnomo sauanta
cama. cheloseruire conomo. sape
fare non(n)a nomo enone inpregio
dilaudare equello chesape cìascuno.
auoi bella taldono. non uor(r)ia a
presentare.
p   erzo lamore mi(n)sengna. chio nom)
guardi alaltra gente. non uuol
chio resenbli ascingna. co(n)gniuiso
teneme(n)te p(er)zo don(n)a mia. auoi no(n)
dima(n)deria. merze nepietanza. che
tanti sono liamatori. cheste santa
 
 
disauori, merze p(er) troppa usanza.
o     ngni gioia che più rara. tenu
te piu preziosa. ancora cheno(n)
sia cara. delaltre piu graziosa. ca
seste orientale. lozafiroasai piu
uale. edarneno diuertute. ep(er)zo
nele merzede. lomio core no(n)ua
ciede. p(er)che luso lanuilute.
i   nuiluto sono liscolosmini. di
quello tenpo ricordato. cherano
sigai efini. nulla gioia no(n)ne tra
uata. elle merze siano strecte. che
nulla parte no(n)siano decte. p(er)che
paiano gioie noue. Inulla parte
siano trouate. nedagliamadori
chiamate. Infine che conpie an(n)i
noue.
s   enza merze potete sauere. bella
lomeo disio. cassai meglio miue
dete. chio medesmo no(n)mi ueo.
Epero sauoi paresse. altro chessere
no(n) douesse. p(er)louostro amore a
uere. unque gioia no(n)cip(er)diate.
cusì uolete amistate. Inanzi uo
ria morire.