Poi nonmi ual merze neben seruire. inuer mi do(n)na |
Soffirente seragio al suo piacere. di bon core et di pura leanza. la seruo humileme(n)te anzi uorrei per essa benauere. ke p(er) nullaltra gioia ne balda(n) za. tanto le sono hubidente. Ardente son di far su piacimento. emai no(n) alento dauer sua rime(m) branza. in quella in kui dixio spessamente. |
Spessamente dixio esto al morire. pensando kema misso in oblianza. lamorosa piaciente. senza mes (. 100r. ) facta non mi douea punire. di far partenza dela nostra amanza. poi tante kanoscente χ temen te sono enono conforta mento. neualimento no(n) mi de far pesansa. (e) fallom(m)i di tucti isuo conve(n)ti. |
Conuenenti mi fe di ritenere. et donom(m)i unagio p(er) rimembranza. keo stesse allegramente. or mila tolta con molta sauere. edicie kenaltra parte a sua antendanza. cioso ueracim(en)teχ non sento lo meo cor tal falim(en)to netalento di far mislea(n)za keo la cangi peraltra almeo uiuente. |