Amando lungiamente

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Repertorio: RMS
Manoscritti e stampe: Vaticano latino 3793, solo tre vv. dell'Indice (A, Sigl. Ant.)
                                   Banco Rari 217, c. 8v (C 10, Sigl. Ant.)
                                   Chigiano L. VIII. 305, c. 80r (D 234, Sigl. Ant.)
                                   Vaticano Latino 3214, c. 92r (F 10, Sigl. Ant.)
                                   Bolognese Universitario, c. 45r (S1, Sigl. Ant.)
                                   Raccolta Bartolini sezione Beccadelli c. 111v (Ba1, Sigl. Ant.)
                                   Raccolta Bartolini sezione Bembo, c. 111v (Ba3, Sigl. Ant.)

Metrica: a  b  b  (b5)A,  a  b  b  (b5)A;  c9  d  (d5)C  c5  E  E. Canzone di cinque strofe singulars, ciascuna di quattordici versi organizzati secondo il presente schema. Alla quarta e quinta strofa si aggiunge una rima interna localizzata in c nel penultimo endecasillabo; secondo Antonelli rime irrazionali sono rilevabili ai vv. 9, 19 e 37, probabilmente per bilanciare la mancanza della rima interna presente al tredicesimo verso di IV e V (Antonelli 1979, p. 139). Rime compensative potrebbero essere le rime interne all'ultimo verso di II e III, in funzione del legame capfinit, estremamente rigoroso, sebbene in senso inverso al normale. È l'intero primo emistichio dell'ultimo verso di II e III ad essere ripetuto come primo verso di III e IV; IV e V non presentano collegamenti palesi, I e II sono capfinidas ma con rima interna indotta in II. Lo schema, così presentato, non trova precedenti tra trovatori e trovieri. Per ulteriori approfondimenti si veda Antonelli 1979.
Edizioni: Langley 1915, p. 26; Salinari 1951, p. 56; Vitale 1951, p. 154; Panvini 1955, pp. 59 e 314; Panvini 1964, p. 26; Antonelli 1979, pp. 137-156; Antonelli 2008; CLPIO, p. 231.