Revisione di Edizione diplomatica del Mer, 05/04/2017 - 18:09

Versione stampabilePDF version
not(ar) Jacomo.
Amando lungam(en)te disio kio uedesse
quellora kio piacesse: comio ualesse:
auoi donna ualente:
   ₵   Merauiglosamente misforço sio
potesse: kio cotanto ualesse: cauoi pa
resse: lomio affare piacente.
  ₵χ   Vorria s(er)ui(re) a piacimento: lau
tucto piace(re): econuertire lomeo pa(r)
lam(en)to: acio kio sento p(er) intenda(n)ça
dele mie parole: uegiate come lo
meo cor si dole.
  ₵  Non dole cagia dogla madonna inuoi amare: anti mifa allegrare:
inuoi pensare lamorosa uogla:
  ₵  Con gioi par ke ma cogla: lo uostro innamorare: eo(er) dolce aspectare:
ueder mi pare cio kemi sorgogla.
 ₵χ   Maduna cosa mi cordoglo:
keo no(n) so inueritate ke uoi saciate
lo bene keo porto ala uostra p(er)sona.
  ₵   Selamor keo uiporto no(n) posso dire intucto: uaglami alcun bon
mocto: ke perun fructo piace tucto unorto.
  ₵   Eperun bon conforto. si lassa ungran corrocto: eritorna indisduc to:
acio no(n) docto tale sperança porto.

 

ese alcuno torto mi uedete ponete mente auoi ke bella piu ke perar
goglo siete: ke sapete corgoglo no ne goia ma uoi conuene etucto q(uan)to
uegio auoi sta bene.
   ₵   Etucto quanto uegio mi pare auenanteçe: somma di belleçe: altre ric
cheçe ne gio no(n) disio.
   ₵   Enulla donna ueo cagia tante adorneçe: kele uostre alteçe: non bas
seçe launde innamorio.
   ₵χ   Ese madonna mia amasse io uoi: euoi meue. se fosse neue: foco mi
parria. enocte edia etutcta uia mentre cauaragio amore: eki benama .i…
na indolore1.
   ₵   Non so comeo uiparo neke dime farete: ancidere mi potrete: enomi
trouarete core uaro.
   ₵   Matuctauia dunairo: cotanto mi piacete: emorto miuedrete: seno
maurete al uostro riparo.
   ₵χ   Alo conforto dipietança ke incoçi 2 alcore eliochi fore piangano
damança: edallegrança conabondança: delo dolce pianto lo beluisagio
bagni tucto quanto.
 
1. Dopo benama (ma leggibile  agli ultravioletti) quattro / cinque lettere
illeggibili: forse dopo la prima lettera si può indovinare una i e t o c
come terza. Inoltre, a margine, di mano posteriore, tre lettere scarsa-
mente leggibili (probabilmente rda precedute da u o o) seguite da vide.
2. Dubbia la prima i: mcoçi?