Ispendïente [Oi resplendiente]

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Repertorio: RMS 88:3
Manoscritti: Vaticano latino 3793, c. 18r (V)
                   Zürich, Zentralbibliothek C 88, c. Iv (Z), solo vv. 1-33.
Metrica: a5  b5,  a5  b5;  c10  d10,  c10  d10. Canzone di quattro (Z) e otto (V) strofi singulars di otto versi ciascuna. Nella sirma i decasillabi sono talvolta interpretabili come doppi quinari. Schema simile con diversa quantità sillabica è rintracciabile nella celebre canzone di crociata di Rinaldo d'Aquino, Giamäi mi conforto, e dal II e III gruppo dell'anonima Rosa aulente. Nessuna attestazione per la fronte con doppio quinario a rima baciata, ma lo schema è nei trovieri (cfr. il virelai di Jehannot de l'Escurel, Mölk-Wolfzettel 1972, n. 423, 261). Lo schema rimico è rintracciabile già nel corpus dei primi trovatori (Frank 1953-57, n. 407). 
Edizioni: V: D'Ancona-Comparetti 1875-88, I. p. 400; Carducci 1907, col. 11; Monti 1924, p. 153; Tallgren 1935, p. 261; Santangelo 1937, p. 99; Lazzeri 1942, p. 631; Gueerieri Crocetti 1947, p. 211; Vitale 1951, p. 281; Monaci.Arese 1955, p. 122; Panvini 1962-64, p. 193; Salinari 1968, p. 137; Skubikowski 1979, p. 86; Morini 1999, p. 82, Brunetti 2008, pp. 631-642; CLPIO, 327.
Z: Brunetti 2000; Brunetti 2008, pp. 631-642.