Edizione diplomatica strofe 21-30

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Deo louolesse vitama catefosse morto jncasa. larma nanderia consola cadi
enotte pantasa. laiente ti chiamarano oip(er)iura maluascia. camorto lomo jnca
sata traita. sanzoni collpo leuimi lauita.

 
S tu noleui euatine cola mala dizione. lifrati miei titrouano dentro chissa
magione. Bello mi sofero p(er)dici lep(er)sone. cameue seuenuto asormonare. pare
nte neiamico nontaue Aiatare.

 

A mesie non aitano Amici ne parenti. istranimi sono carama enfraesta bona ie
nte. orfa unan(n)o uitama chentrata mise mente. dican(n)o tivestisti lomaiuto. be
lla daquello jorno sono feruto.

Aitanto namorastiti iuda lotraito. como sefosse porpore iscarlato o sciamito. sale
vangiele iurimi che misia amarito. Avere me nompotera esto mon(n)o. Avanti
<li cavelli mariton(n)o>. jnmare itomi Alp(er) fono.

Setu nel mare gititi don(n)a cortese efina. dereto mitimisera p(er) tuta la marina.
poi canegaseti trobareti  Alarena. solo p(er)questa cosa adimpretare. conteco
maio agiungere apecare.

Segnomi impatre enfilio edisanto mateo. soca nonse tu Retico filglio di
giudero. ecotale parabole nonudire dire. ancheo morttasi lafemina Alontutto
p(er)deci losaboro elodisdotto.

Bene lo saccio carama altro nonpozo fare. sequisso nonar complimi lassone locan
tare. fallo mia don(n)a plazati che bene lopuoi fare. Ancora tuno mami molto ta
mo. simai preso comelo pescie alamo.

Sazo chemami amoti dicore paladino. levati suso evatene. levi tornaci Alomati
no. secio chedico facemi. diboncore tamo efino. quisso timprometto sanza fa
lglia. tela mia fede chemai intua baglia.

Perzo che dici carama neiente non mi movo. jnanti pren(n)i escannami tolli esto

cortello novo. esto fatto fare potesi jnanti scalfi unuouo.Ar complimi talento

​mica bella. chelarma colocore misinfella.
Ben saza larma dolenti comomo cave arsura. esto fatto nonpotersi p(er)nullaltra mi

sura. senonale vangiele chemo tidico jura. avere me nompuoi jntua podesta.

​jnanti preni etalgliami latesta.