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| .xluij. Mess(er) Jacopo mostacci. M ostrare uoria imparuenza. cio chemisa allegrare. sau sasse adi mostrare. lomio talento. taciere e mifa temenza. chio non(n)auso laudare. quella inchuie tuto compi mento. come quella chegrande tesauro ambalglia. enolodicie anzi ne piu argolglioso. esempre na grangioia compaura. co(n)si adongnora. logra(n) de bene camore ma donato. tengno cielato. uiuende alegro esonde piu dottoso. echi nonteme non(n)ama fanfalglia. |
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| V olglia tanto ma bonda. chetemo lungiamente. nolaposso conrire nulla manera. canme pare chesasconda. troppo isforzata mente. amore dicore chenopare in ciera. E poi chio fosse datale donna amato. comeo che se cantare louolesse. lesue belleze ciertto nomporia. poi sisauria. qualesto quella don(n)a p(er) chui canto. ondio imfratanto. cielare louolglio sicamorte noue nisse. che buono taciere adirino no(n) ne blasmata. |
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| A more fide cielare. p(er) zo che piu fine ene. canulla gioia caesto monddosia. ellui tale cosa pare. chegia daltrui nonauene. congnomo golea fama esengnoria Edelgli oue piu pote piu sasconde. caseuene impala p(er) de sua uertute. medesima mente acolppa della mante. pero caua nte. deomo andare incosa chebenama. cap(er) ria fama. grangioe egraricheze sono p(er) dute. ere parole granfano comfonde. |