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· V edete chio sono uno ch(n)uo piangendo emostrando elgiudicio damore egia nontruouo sipietoso chore che(m)me sghuardando unauolta sospiri |
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N ouella doglia me nel cor uenuta laqual mifa dolere epianger forte spesse uolte auiene che(m)mi saluta tanto dipresso langhosciosa morte cheffa inquel punto lepersone accorte che dicono infra loro questi adolore egia secondo che nepar difore douerrebbe dentro hauer nuoui martiri |
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L agrauita chenelmio cor discesa acerti spirite gia consumati iquali eran uenuti p(er) difesa del cor dolente chegliauea chiamati questi lasciaron gliocchi abandonati quando passo nella mente un romore ilqual dicea dentro bilta chemore ma guarda chebilta nonuisi miri |