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Guido dimess(er) caualcante . P Osso delgliocchi miei nouella dire / laqual etale chepiace sialchore chedidolcezza nesospir amore. Questo nouo plager chel meo chor sente / fu tratto sol duna donna ueduta / laquale esigentile auenente / etanta adorna chelchor lasaluta / none lasua beltate canosciuta / dagente uile chelosuo cholore / chiama intellecto di troppo ualore. |
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Io ueggio chenelgliocchi suoi risplende / una uertu damor tanto gentile chon gni dolce piacer uisi comprende / emoue alloro unanima sottile / respecto della quale ongnaltra euile / enonsi po dilei giudichar fore / altro chedire questo nuouo splendore. Ua ballatetta elamia do(n)na troua / eta(n)to li doma(n)da dimerzede / chegliocchi dipieta uerso te moua / p(er)quei chenlei atutta lasua fede /esella questa grazia ticoncede / ma(n) di una uoce dallegrezza fore / chemostri quella chetta facto honore. |
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P osso degliocchi mia nouella dire la quale etal sialchore che di dolcezza ne sospira siamore |
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Q uesto nuouo piacer chelmiochuorsente fu tratto sol duna donna ueduta laquale e sigentile edauenente etanto adorna chelcor lasaluta lasua beltade non e conosciuta dagente roza euile chel suo colore chiama intellecto di troppo ualore |
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I o ueggio chapegli occhi sua risplende una uirtu damor tanto gentile cogni dolce piacere uisicomprende emuoue allora una anima sottile rispecto della quale ognialtra auile enon sipuo di lei giudicar fora altro che dir queste nuouo splendore |
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U anne ballata ellamia donna truoua eallei tanto adimanda merzede chegliocchi dipieta uerso temuoua perquelche inlei atutta lasua fede esella questa gratia ticoncede mandi una uoce dallegrezza fora chemostri quella chetta fatto honore |
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Ballata di Guido. Ca(ualcanti). decto. P OSso degliocchi miei nouella dire laquale é tal/che piace sy al core : che di dolceza ne sospira amore. |
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Q uesto nuouo piacer/chelmio cor sente futracto sol duna donna ueduta laquale é sy gentile/et aduenente et tanto adorna:chel cor la saluta la sua biltate non é conosciuta dagente roza/et uile:chel suo colore chiama intellecto di troppo ualore. |
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I o ueggio/ che negliocchi suoi risplende una uirtu damor/ tanto gentile chogni dolce piacer ui si comprende et muoue allora una anima sottile rispecto della quale ognaltrahouile et non si puo di lei giudicar fore altro che dir: questé nuouo splendore. |
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U anne ballata: et lamia donna truoua : et allei tanto addimanda merzede : chegliocchi di pieta uerso temuoua perquel chein lei ha tucta lasua fede et sella questa gratia ti concede : mandi una uoce dallegreza fore chemostri quella che ta fatto honore., |
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P osso degliocchi miei nouella dire Laquale è tal chepiace si alcore Che didolceza nesospira amore |
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Q uesto nouo piacer chelmio cor sente Fu tracto sol duna donna ueduta La qual è si gentil et aduenente Et tant adorna chelcor lasaluta Non é la sua beltate conosciuta Da gente uile/ che lo suo colore chiama intellecto ditroppo ualore. |
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I ueggio che negliocchi suoi risplende Una uirtu damor tanto gentile Chogni dolce piacer uisi comprende Et muou allor unaanima sottile Respecto dellaqual ongaltra è uile Et nonsi po di lei giudicar fore Altro che dir quest é nuouo splendore |
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U a ballatetta et lamiadonna truoua Et tanto li domanda dimerzede Chegliocchi dipieta uero temoua Perque chenlei ha tutta lasua fede Et s ella questa gratia ticoncede Mandi una uoce dallegreza fore Che mostri quella che ta facto honore; . Finis . |