A Guido Orlandj La bella donna doue amor simonstra Ch' è tanto di ualor piena e d'adorno Tragge lo cor della* persona uostra Et prende uita in far con lej soggiorno Perc'ha sidolce guardia la sua chiostra ** Che ciascun sente inuidia al unicorno la uertude del alma ha fera giostra *** Uizio pos dir no ifa crudel ritorno Ch' ell' è per certo disigran ualenza Che gia non mancha allej**** cosa dabene Ma che natura la crio mortale P oi mostra checio mise prouidenza Ch' alnostro intendimento si conuene far per conoscer, quel ch'alluj***** sia* tale: |
Per questo componimento il ms. presenta numerose varianti nei margini sinistro e destro della carta, con prevalenza del margine destro. Secondo quanto riportato da De Robertis le varianti sono dovute ad un'operazione di confronto e assemblaggio tra i testi delle varie fonti:
« Raccolta di varia provenienza, messa assieme a integrazione della Giuntina del 1527; ordinata per sezioni d'autore, con indicata per ciascuna sezione la successione delle fonti (testo Beccadelli, testo Brevio, testo Bembo, e in un caso testo Buonarroti), e con riportate le varianti e segnalate le concordanze tra i vari testi per le rime comuni a più fonti (varianti in nero, con sottolineatura del testo corrispondente in nero, quelle del testo Brevio sul Beccadelli, in rosso, con analoga sottolineatura rossa, quelle del Bembo sul Beccadelli e sul Brevio; sottolineature in nero o in rosso rispettivamente per le concordanze del Brevio col Beccadelli e per quelle del Bembo con le altre fonti) » (De Robertis, Dante, Rime, I, p. 90).
Le varianti vengono segnalate attraverso la sottolineatura del verso o la parte di verso interessata.
Vengono poste di seguito le immagini delle varianti presenti sulla carta.
* al v 3 della presenta la variante dalla
** e *** ai vv. 6, 7 e questa variante
Che ciascun sente inuidia al unicorno Che 'l se(n)te in india ciaschun
la uertude del alma ha fera giostra → unicorno
Et lauirtu dell'armj a faruj
Uizio pos dir no → Uitio puo dir, noj
Nel margine sinistro è riportata la seguente variante del v 7
la uertude del alma ha fera → Et la uirtu dell'armj
afferra
**** al v 10 allej presenta la variante in lei
***** al v 14 alluj presenta la variante allej
Mentre sempre al v 14 la parola fia è corretta in sia attraverso l'inserimento della s nell'interlinea.
Guido caualcanti aGuido orlandi. LA bella donna doue anchor simostra / chetanto diualor pleno edadorno. tragge locor della persona uostra / eprende uita infar collei sogiorno. perchassi dolce guardia lasua chiostra / chelsente inuidia ciascun lunicorno. elauertu delarma affera giostra / uizio posdire noi fa crudel ritorno / Chelle percerto disigran ualenza / chegia nonmanca illei cosa dabene / macreatura lacreo mortale. Poi mostra chencio mise prouedenza / caluostro intendime(n)to siconuene / far p(er)conoscer quel challu sia tale. |
L abella donna doue ancor simostra che tanto diualor pieno edadorno traggie lochore dalla persona uostra et prende uita infare collei soggiorno – Perche sidolcie guardia lasua chiostra chelsente in uidia ciaschuno unichorno et lauirtu dellarme afarmi giostra uitio puosdire noi fu crudel ritorno C helle percierto di sigram ualenza chegia non mancha allei chosa dabbene macreatura locreo mortale Poimostra chencio misse prouedenza chaluostro intendimento sichonuiene far p(er) conosciere quello challuisia tale |
Guido detto a Guido Orlandi! L A Bella donna/doue ancor simostra che tanto di ualor pieno/etaddorno tragge lo cor della persona uostra et prende uita in far con lei soggiorno P ercha sy dolce guardia la sua chiostra che sente in india ciascuno unicorno et la uirtu dellarme afarui giostra uitio puo sdire noi fu crudel ritorno. C hellé per certo di sy gran ualenza che gia non manca allei cosa da bene ma creatura la creó mortale. P oi monstra / chen ció misse prouidenza chal uostro intendimento si conuiene far per conoscer quel challui sia tale. |
Guido caualcanti predecto ad Guido orlandi. |
|
L A bella Donna dou anchor simonstra Che tanto di ualor pien et adorno Tragge locor dalla persona uostra Et prende uit infar co(n) lei soggiorno Perch ha si dolce guardia lasua chiostra Chel sente in uidia ciascun unicorno Et lauirtu dellarm ad farui giostra Uitio puosdir noi fa crudel ritorno Chella é per certo disigran ualenza Che gia no(n) mancha alle cosa dabene Ma creatura la creo mortale Poi mo(n)stra che incio misse prouidenza Ch aluostro intendimento siconuiene Far per conoscer quel ch allui sia tale. .Finis. |
Guido caualcanti predecto ad Guido orlandi | |
L A bella donna dou ancor si mostra che tanto di dolor pieno et adorno tragge lo cor dalla persona uostra et prende uita n far con lei soggiorno perch ha si dolze guardia la sua chiostra chel sente nidia ciascuno unicorno et la uirtu dellarm ad farui giostra uitio puosdire noi fa crudel ritorno C hell é per certo di si gran ualenza che gia non manca alle cosa da bene ma creatura la creo mortale P oi mostra che ncio misse prouidenza ch al uostro intendimento si conuiene far per conoscer quel ch allui sia tale |
Questomandoguido caualca(n)ti aGuido Orlandi. La bella do(n)na doue amorsimostra / ketanto diualor ple - noeadorno/ traggelocor dela persona uostra / ep(re)n - deuita in farcollei soggiorno /p(er)ka sidolcieguardia lasua chiostra/chel sente inuidia ciascu(n) lunicorno elauirtudelalma afferagiostra /uizi posdire noi fa crudel ritorno. Chelle p(er)cierto disigran ualenza /kegia no(n)manca il - lei cosa dabene /mache natura lacreo mortale. poi mostra checio mise prouede(n)za /chaluostro inte(n) - dim(en)to sico(n)uiene/far p(er)conoscier q(ue)l challui sia tale. |