Mss.:
Da (183),
N2 (18),
E (221-222),
R (24).
Rubriche:
assente Da, Roembauç daurenga
N2, Tenso
E, tenso
R.
Edizioni principali: Appel 1930 (Nella I edizione del 1895 Appel assume come ms. di base
E, avendo a disposizione solo
DaER; l’edizione del 1930 è conseguente allo spoglio di tutti i testimoni), p. 126; Chaytor 1902 (= Appel), pp. 33-34; Kolsen 1910-35, I, p. 374 (
ER); Lommatzsch 1917, p. 66 (= Kolsen); Anglade 1927, pp. 74-77 (
E); Audiau-Lavaud 1928, p. 191 (ed. basata su Kolsen); Pattison 1952 pp. 173-76 (
Da); Riquer 2011, p. 455 (ed. basata su Kolsen, con ritocchi nella
cobla VI); Sharman 1989, pp. 394-98 (
ER); Milone 1998, pp. 67-71; Bec 2000, pp. 152-55 (= Pattison); Harvey-Paterson 2010, III, pp. 1062-74 (
E).
Testo: Pattison 1952, p. 173 con modifiche nella punteggiatura e nella
cobla VI (cfr. Roncaglia 1968, pp. 136-46).
Schema metrico-rimico: a8 b8 b8 c4 c4 d8 d8 (Frank, 705:9).
Tenso costituita da otto
coblas unissonans e due
tornadas di due versi ciascuna.
Classificazione dei testimoni: è possibile raggruppare i manoscritti latori del testo in due famiglie principali:
DaN2 e
ER, come appare evidente dagli errori congiuntivi di
DaN2 (vv. 33, 44 (-1 sillaba), 29?) e di
ER (30, 34, 41, 42, 47).
Il solo errore congiuntivo fra la famiglia
DaN2 e
R sembra essere al v. 33, dove l’unica lezione corretta è quella del testimone
E. Tutti i testimoni presentano inoltre errori individuali:
Da ai vv. 7
tu, 20
can, 42
deig, 45
anan, 47
parla (+ 2), 55
deslia;
N2 ai vv. 5 manca, 8
em, 9
qes, 45
ques; 52
dic (-1)
[1];
E 7
seraun (+1), 8, 26
us (-1), 35
chantar (+1), 55
del leial;
R ai vv. 5
prezaratz (+1), 32
gran, 39
me son, 45
us, 56
nz.
I primi testimoni
DaN2 si mostrano molto più prossimi fra loro della famiglia
ER:
Da presenta varianti individuali solamente al v. 52 e
N2 ai vv. 21, 45, 52, mentre
E è isolato ai vv. 14, 22, 24, 38 e
R ai vv. 28, 32, 33, 44, 51, 53, 55, 57.
Pattison seleziona
Da come base, ritenendo che
E possa aver funto da intermediario tra la famiglia
DaN2 e
R: