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Noi siam le triste penne sbigottite le cose uize, e 'l coltellin dolente C'hauemo scripto dolorosame(n)te Quelle parole che uoi hauete udite Hor ui diciam perche noi siam partite siamo uenute auoj qui di presente la man che ci mouea dice che sente Cose dubbiose nel cor apparite Le quali si hanno distructo costuj Et l' hanno posto si presso alla morte Ch' altro non ci è rimaso che sospirj H or ui preghiam quanto possiam piu forte Che non sdegniate di tenerci nuj Tanto ch' un pocho di pietà ui mirj. |
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Guido chaualchanti. N onsian letriste penne sbigotite / lecoseuize elcoltellin dolente / kauemo scritte dolorosamente/ q(ue)lle parole keuoauete udite/ oruidician p(er)chennoi sia(n) partite esianuenute aduoi qui di p(re)sente / lama(n) checimouea / dicekesente cosedubbiose nelcorapparite. L equalianno sidistructo costui / etannol postosi p(re)s - so alla morte/ chaltro no(n)ne rimaso che sospiri / Orui preghiam quanto possia(m) piu forte /cheno(n)sdegnate ditenerci noi / tantochunpoco dipieta ui miri. |