Giacomo da Lentini, Cotale gioco mai non fue veduto

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  A:
Notaro giacomo
Cotale gioco mai nomfue ueduto. cagio uercongna didire cio chessento.
edottoui chenonmisia creduto. per congnomo neuiue ascaltrimento.
puruno poco sia damore feruto. sisiragienza efa suo parlamento.
edicie donna sinono iltuo aiuto. jmende moro efon(n)e saramento.
₵   Grande noia mifan(n)o jmenzoneri. sinpronta mente dicono loro menzongna.
maio louero dicolo uolontieri. Matacciolmi cheno misia uergongna.
cadongni partte amaro pemsieri. edentra meue comagua inspungna.
 
La parte finale dei versi dispari è leggibile solo agli ultravioletti, che per-mettono di risolvere le lezioni date da Egidi come dubbie.
Perplessità rimangono ancora su ispungna del v. 14 e su no di dicono, v.
10. Al v. 2 potrebbe anche essere ciò chio sento.

 
 
  D:
Cotal giuocho nonfu mai ueduto. cho uergongna didir cio chio sento.
etemone chenommi sia creduto . Pero chongnuom uiue ascaltrimento.
epurunpocho sia damor feruto. sissi racchoçça effa su parlamento.
edice donna sia nonagio aiuto. io mene moro efonne saramento.
Pero gran noia mifanno mençonieri. plu prontame(n)te dicono me(n)çogne.
cheol uero edirial uolontieri. Ma cielolo pero chemc vergongna.
enon(n)e parteamor penseri. intrate inme chomagua inispungna.